L’ intervita

Daniele Leoncini e Mario Ciocci

Due importanti personalità delle Associazioni di San Gimignano

Noi ragazzi di San Gimignano sentiamo proprio il nostro territorio e proprie le Associazioni che tanto hanno fatto e continuano a fare instancabilmente per questo antico paese medievale patrimonio dell’Umanità. Così abbiamo deciso di intervistare due importanti personalità di questo “mondo” a volte ignorato: Daniele Leoncini, presidente dell’Associazione che si occupa del Carnevale e Mario Ciocci che si occupa de La Fiera delle Messi. Abbiamo dapprima intervistato il signor. Leoncini chiedendogli: “Come è nato il Carnevale di San Gimignano?” “Il Carnevale a  San Gimignano è nato nel 1927 quando due gruppi di ragazzi, hanno cominciato a farsi scherzi ed a sbeffeggiarsi a vicenda. Gli scherzi venivano fatti prendendo in giro, a parole, con cartelli appesi al muro, con fantocci, alcuni abitanti del paese. Poi tutto si è fermato a causa della Guerra e ha ripreso nel ’47 con i primi carri trainati dai buoi. Dal 1977 si sono creati anche i gruppi, La Maremma e Piazzetta e hanno iniziato a costruire i primi carri in legno e cartapesta, facendosi accompagnare dalle bande musicali. Nel 2000 il prof. Cordini e altrte associazioni storiche di San Gimignano, hanno voluto recuperare il carnevale storico del medioevo fino al 2003. Dal 2004 è ritornato invece,  il carnevale tradizionale con i carri allegorici, la musica e le maschere.” “Chi costruisce i carri e quando cominciate a farlo?” “I carri sono fatti da 15 o 20 persone volontarie, perché le associazioni sono tutte no profit; ci ritroviamo nelle strutture comunali a fine agosto e lì pensiamo a progettare il  Carnevale fino a febbraio. Il Comune nel frattempo, partecipa alle spese per mettere in atto questa grande festa, dandoci un badget fisso che noi possiamo spendere per l’acquisto dei materiali. Alla fine tutto il paese partecipa; i bimbi di tutte l’età, gli adulti e gli anziani, che spesso ci danno una mano a preparare vestiti unici fatti in casa” In seguito abbiamo fatto alcune domande a Mario Ciocci presidente dell’associazione Fiera delle Messi : “Signor. Ciocci, quando e perché è nata la Fiera delle Messi a San Gimignano?” “La Fiera delle Messi è nata nel 1995 perché, quando i Cavalieri di Santa Fina si costituirono in associazione nel 1993, uno dei loro scopi, visto che abbiamo la fortuna di abitare in una bellissima città medioevale, era quello di riuscire ad organizzare una festa con musica, canti, giochi, combattimenti, giostre, vecchi mestieri e figuranti, per far rivivere a San Gimignano un po' di Medioevo” “Chi ha fondato i cavalieri di Santa Fina?” “L'associazione dei cavalieri di Santa Fina è stata fondata da un gruppo di sangimignanesi amanti del cavallo, i loro nomi sono: Giannelli Angiolino, Ciocci Mario, Viti Walter, Stella Giuseppe, Mannucci Pier Ferruccio, Mennucci Antonello, Mioc Qualtiero, Pezzente Nicolangelo, Tordini Francesco e Ceccarelli Enrico”. “A cosa si è inspirata questa iniziativa?” “ A Ferie Messium, così si chiamava la festa medioevale che si svolgeva a San Gimignano a scopo propiziatorio, prima del raccolto dei campi ed alla quale si sono ispirati i Cavalieri di Santa Fina”. “Chi e come organizza la Fiera delle Messi?” “Viene organizzata dai Cavalieri di Santa Fina con l'attiva elaborazione delle 4 contrade e di tutti i soci. E' impossibile spiegare solo tutto il sistema organizzativo della manifestazione, diciamo che la nostra attenzione è rivolta sopratutto alla scelta dei gruppi provenienti da fuori, i cui costumi e spettacoli devono essere il più possibile attinenti al periodo storico che abbiamo deciso di rappresentare che è il 1200/1250. Cerchiamo anche di evitare che durante la manifestazione vi siano “tempi morti”, ovvero tempi in cui la gente si annoia”; così organizziamo i vari gruppi in modo che i loro spettacoli si possono susseguire” “Quali gruppi vi partecipano? Sono tutti di San Gimignano?” “No, non tutti. Siamo costretti ad assumere sfilanti che vengono da fuori, sono gruppi individuali o appartenenti ad altre associazioni; nello specifico sono i gruppi di soldati per i combattimenti con la spada, i musici, i giocolieri, le bancarelle di vecchi mestieri e gli sbandieratori. Oltre a questi vi partecipano i nostri gruppi di tamburi, tiratori con l' arco e della fune, le ballerine e i cavalieri”. “e’ molto costoso organizzare questa festa?” “Complessivamente organizzare la Fiera delle Messi costa dai 30 ai 35.000 euro, quindi possiamo dire che é molto costoso”. “Dove trovate costumi ed oggetti?” “Inizialmente venivano presi a noleggio da altre associazioni simili ma circa 10 anni fa alcune socie dei Cavalieri di Santa Fina parteciparono ad un corso di cucito per sartoria teatrale organizzato dall' Amministrazione Provinciale di Siena, da allora ogni abito viene confezionato da loro da circa 3 anni anche con la collaborazione dell' istituto tecnico commerciale Cennino Cennini sez. moda,di Colle Val D' Elsa. A parte i tamburi altri strumenti musicali, gli oggetti vengono costruiti personalmente dai componenti delle associazioni delle Fiere delle Messi”. “A chi è nata l’idea e quanti anni fa!” “L'idea è nata nel 1993 dai cavalieri fondatori dell'associazione”. “Come si articola la manifestazione?” “A parte i vari spettacoli e giochi che si susseguono durante la manifestazione, vi sono quattro momenti importanti: Il sabato pomeriggio in Piazza del Duomo, l'assegnazione dei cavalli alle quattro contrade che parteciparono alla Giostra dei Bastoni; la domenica mattina, sempre in piazza del Duomo, la benedizione dei quattro cavalieri che si sfideranno nella stessa giostra; la domenica pomeriggio, la sfilata storica per le vie della città; infine il tardo pomeriggio della domenica, nella Rocca di Montestaffoli, La Giostra dei bastoni, con la consegna della Spada  D’oro alla contrada vincitrice”. “Perché ci sono degli scambi culturali con il comune di Meerburg?” “San Gimignano è gemellato con questa cittadina tedesca; noi andiamo lì la 2° settimana di ottobre per partecipare alla loro festa medievale”

 

L’ intervita

Daniele Leoncini e Mario Ciocci

Due importanti personalità delle Associazioni di San Gimignano

Noi ragazzi di San Gimignano sentiamo proprio il nostro territorio e proprie le Associazioni che tanto hanno fatto e continuano a fare instancabilmente per questo antico paese medievale patrimonio dell’Umanità. Così abbiamo deciso di intervistare due importanti personalità di questo “mondo” a volte ignorato: Daniele Leoncini, presidente dell’Associazione che si occupa del Carnevale e Mario Ciocci che si occupa de La Fiera delle Messi. Abbiamo dapprima intervistato il signor. Leoncini chiedendogli: “Come è nato il Carnevale di San Gimignano?” “Il Carnevale a  San Gimignano è nato nel 1927 quando due gruppi di ragazzi, hanno cominciato a farsi scherzi ed a sbeffeggiarsi a vicenda. Gli scherzi venivano fatti prendendo in giro, a parole, con cartelli appesi al muro, con fantocci, alcuni abitanti del paese. Poi tutto si è fermato a causa della Guerra e ha ripreso nel ’47 con i primi carri trainati dai buoi. Dal 1977 si sono creati anche i gruppi, La Maremma e Piazzetta e hanno iniziato a costruire i primi carri in legno e cartapesta, facendosi accompagnare dalle bande musicali. Nel 2000 il prof. Cordini e altrte associazioni storiche di San Gimignano, hanno voluto recuperare il carnevale storico del medioevo fino al 2003. Dal 2004 è ritornato invece,  il carnevale tradizionale con i carri allegorici, la musica e le maschere.” “Chi costruisce i carri e quando cominciate a farlo?” “I carri sono fatti da 15 o 20 persone volontarie, perché le associazioni sono tutte no profit; ci ritroviamo nelle strutture comunali a fine agosto e lì pensiamo a progettare il  Carnevale fino a febbraio. Il Comune nel frattempo, partecipa alle spese per mettere in atto questa grande festa, dandoci un badget fisso che noi possiamo spendere per l’acquisto dei materiali. Alla fine tutto il paese partecipa; i bimbi di tutte l’età, gli adulti e gli anziani, che spesso ci danno una mano a preparare vestiti unici fatti in casa” In seguito abbiamo fatto alcune domande a Mario Ciocci presidente dell’associazione Fiera delle Messi : “Signor. Ciocci, quando e perché è nata la Fiera delle Messi a San Gimignano?” “La Fiera delle Messi è nata nel 1995 perché, quando i Cavalieri di Santa Fina si costituirono in associazione nel 1993, uno dei loro scopi, visto che abbiamo la fortuna di abitare in una bellissima città medioevale, era quello di riuscire ad organizzare una festa con musica, canti, giochi, combattimenti, giostre, vecchi mestieri e figuranti, per far rivivere a San Gimignano un po' di Medioevo” “Chi ha fondato i cavalieri di Santa Fina?” “L'associazione dei cavalieri di Santa Fina è stata fondata da un gruppo di sangimignanesi amanti del cavallo, i loro nomi sono: Giannelli Angiolino, Ciocci Mario, Viti Walter, Stella Giuseppe, Mannucci Pier Ferruccio, Mennucci Antonello, Mioc Qualtiero, Pezzente Nicolangelo, Tordini Francesco e Ceccarelli Enrico”. “A cosa si è inspirata questa iniziativa?” “ A Ferie Messium, così si chiamava la festa medioevale che si svolgeva a San Gimignano a scopo propiziatorio, prima del raccolto dei campi ed alla quale si sono ispirati i Cavalieri di Santa Fina”. “Chi e come organizza la Fiera delle Messi?” “Viene organizzata dai Cavalieri di Santa Fina con l'attiva elaborazione delle 4 contrade e di tutti i soci. E' impossibile spiegare solo tutto il sistema organizzativo della manifestazione, diciamo che la nostra attenzione è rivolta sopratutto alla scelta dei gruppi provenienti da fuori, i cui costumi e spettacoli devono essere il più possibile attinenti al periodo storico che abbiamo deciso di rappresentare che è il 1200/1250. Cerchiamo anche di evitare che durante la manifestazione vi siano “tempi morti”, ovvero tempi in cui la gente si annoia”; così organizziamo i vari gruppi in modo che i loro spettacoli si possono susseguire” “Quali gruppi vi partecipano? Sono tutti di San Gimignano?” “No, non tutti. Siamo costretti ad assumere sfilanti che vengono da fuori, sono gruppi individuali o appartenenti ad altre associazioni; nello specifico sono i gruppi di soldati per i combattimenti con la spada, i musici, i giocolieri, le bancarelle di vecchi mestieri e gli sbandieratori. Oltre a questi vi partecipano i nostri gruppi di tamburi, tiratori con l' arco e della fune, le ballerine e i cavalieri”. “e’ molto costoso organizzare questa festa?” “Complessivamente organizzare la Fiera delle Messi costa dai 30 ai 35.000 euro, quindi possiamo dire che é molto costoso”. “Dove trovate costumi ed oggetti?” “Inizialmente venivano presi a noleggio da altre associazioni simili ma circa 10 anni fa alcune socie dei Cavalieri di Santa Fina parteciparono ad un corso di cucito per sartoria teatrale organizzato dall' Amministrazione Provinciale di Siena, da allora ogni abito viene confezionato da loro da circa 3 anni anche con la collaborazione dell' istituto tecnico commerciale Cennino Cennini sez. moda,di Colle Val D' Elsa. A parte i tamburi altri strumenti musicali, gli oggetti vengono costruiti personalmente dai componenti delle associazioni delle Fiere delle Messi”. “A chi è nata l’idea e quanti anni fa!” “L'idea è nata nel 1993 dai cavalieri fondatori dell'associazione”. “Come si articola la manifestazione?” “A parte i vari spettacoli e giochi che si susseguono durante la manifestazione, vi sono quattro momenti importanti: Il sabato pomeriggio in Piazza del Duomo, l'assegnazione dei cavalli alle quattro contrade che parteciparono alla Giostra dei Bastoni; la domenica mattina, sempre in piazza del Duomo, la benedizione dei quattro cavalieri che si sfideranno nella stessa giostra; la domenica pomeriggio, la sfilata storica per le vie della città; infine il tardo pomeriggio della domenica, nella Rocca di Montestaffoli, La Giostra dei bastoni, con la consegna della Spada  D’oro alla contrada vincitrice”. “Perché ci sono degli scambi culturali con il comune di Meerburg?” “San Gimignano è gemellato con questa cittadina tedesca; noi andiamo lì la 2° settimana di ottobre per partecipare alla loro festa medievale”

 

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