La guerra
Il bambino che nasce, il bambino che muore
va alla scuola militare a imparare a sparare
va in guerra senza doversi arrendere
senza aver paura e senza dover piangere
senza sogNi da sperare
che lo faccia affaticare
senza dar retta al dolore
senza dar retta al rumore
“Ci penso io!” disse il bambino
così iniziò il suo cammino
verso le guerre che duravan tante ore
per tornare alle loro case.
Mariglen Ndreko Billi Oueslati Kevin Aliraj 3A
3° CLASSIFICATI
UN FAZZOLETTO
Ho un fazzoletto
un fazzoletto bagnato di pianto.
In questo fazzoletto
non ho pianto solo io,hanno pianto
55 milioni di persone;
donne
anziani
bambini
uccisi,
distrutti.
Cancellati per sempre
dal sogno di un folle.
In questo fazzoletto
sono piante lacrime di morte
ma anche...
lacrime di gioia
per la fine della guerra
e lacrime di pianto
nel giorno in cui dobbiamo ricordare
per non commettere gli stessi errori. 1 CLASSIFICATA SOFIA LINARI 1A
Il poeta soldato e la libertà
Un giorno di pioggia
mentre era tra la boscaglia
il bel soldato poeta
iniziò a scrivere una poesia.
Ci pensò un po', e illuminato
ci mise un attimo.
Scrisse per la sua bella moglie
che abitava su un'alta montagna.
Le scrisse non sapendo
che l'odore di castagna
non lo avrebbe mai piu'
sentito
insieme a quello di pan di spagna
della sua dolce compagna.
Il poeta soldato unito al suo canto
lasciò con il dolore del pianto
la sua dolce compagna
affranta nella casa di montagna
LORENZO DARHIU 3A
L'ingiustizia della vita
La vita è come un fiume in piena
passa rapido e porta via tutto,
la vita è come il tempo
passa e lascia in bocca il sapore del sale.
La vita è giusta come un avvocato
ma è anche ingiusta come un giudice corrotto
un'impronta digitale di diverso stampo,
che rende invalida la prova del male.
Ma la vita perdona chi la onora
e punisce chi la disdegna,
perchè gli uomini equivocano il suo valore
e rendono la vita schiava.
Questa poesia è dedicata alla vita
che il nostro tempo onora e regna,
che ai nostri giorni dà colore
e le nostre ingiustizie via lava.
I SOGNI INFRANTI
Avete spezzato i nostri sogni;
potevamo volare
ma voi uomini senza pietà
avete deciso così,
ucciderci senza pensare
che anche noi come voi
avevamo dei sogni.
Potevamo spiccare in volo,
viaggiare sulla scia
dei nostri sogni
rinchiusi nei cassetti;
magari arrivare
a viverlo quel sogno!
Ma voi non pensavate
a tutto il male
che ci stavate facendo,
che stavate facendo!
Ai nostri familiari
che erano impazienti
di ricevere nostre notizie.
Non immaginavate il male
che ci stavate facendo!
Avevamo tutta la vita davanti,
potevamo pensare
a che lavoro fare,
sposarci e magari
mettere su famiglia,
salvare tante vite
al contrario di voi
che le avete strappate.
Non servono fasce,
cerotti , polsini
per far sì che
il dolore passi;
ma il dolore non passerà
né oggi né mai,
e il ricordo
di quell’incubo
è difficile dimenticarlo.
Saremo noi a cancellare il dolore
Con tutta la nostra forza e volontà.
BARBARA DE LUCA 3A 2 CLASSIFICATA
IL PARTIGIANO JUGOSLAVO
Si sta come d'autunno sugli alberi le foglie
basta una raffica per far di voi solo spoglie;
disse il partigiano: lungo le sponde del mio torrente
voglio che scendano i lucci argentati
non più i cadaveri dei soldati
portati in braccio dalla corrente.
Mentre marciavi verso il Piave
non pensavi all'attacco chiave
dei locali contro di voi.
Giunto infin alla meta
ti trovasti davanti una fascia di seta
ma c'era sopra l'ignobil simbolo del Duce
che le mani lega e le labbra cuce
ma andasti avanti verso l'inverno
consapevole forse di finire all'inferno
e giunto alla meta vicina
ti trovasti davanti la carneficina
degli infoibati di fronte a te.
E giunto alla fin della tenzone
intonasti una canzone
per quegli uomini morti
giù per i buchi non certo corti
e quando tornasti nella patria tua
scavasti una fossa per i soldati
che andranno a riempire la tua
quando infin saranno caduti
ma adesso riposi nella soffice terra
Lorenzo Garrone
Simone Sanna
Il partigiano italiano
Il tuo corpo la luce più non vedrà
la tua mano un fucile più non caricherà
perchè ora, cieco di respiro
dopo l'ultimo sospiro
hai terminato la lunga salita
dell'ascensione alla tua vita
e quando il tuo corpo verrà ritrovato
da tutti tu sarai ricordato
come quello che i nazisti sfidò
e contro di loro non la spuntò
ti daranno degna sepoltura
e andrai al creatore senza paura
ma se i cani sfigureranno la spoglia
giammai tu vedrai la soglia
del cielo a te destinato
da quando tua madre vita ti ha dato
e felice di cotanto affetto
di te conserverà un piccolo fiocchetto
oppure sepoltura non ti daranno
e alla tua famiglia le ossa restituiranno
ma se il diavolo ti compete
le tue ceneri consacrerà il prete
che il milite ignoto ti sia d'esempio
e che il tuo cuore dopo l'ascensione non sia empio
Lorenzo Garrone
Simone Sanna
TORTA PAN DI STELLE
Ingredienti:
Per preparare la ricetta classica della torta pan di stelle ti occorrono (per una torta diametro 20cm)
250gr di biscotti pan di stelle (UGUAGLIANZA FRA POPOLI)
200gr di nutella (TERRA DEI POPOLI)
200ml di latte (LIBERTA’)
200gr di panna da montare già zuccherata (oppure 200gr di panna da montare non zuccherata e 20gr di zucchero a velo) (FRATELLANZA)
q.b. di cacao amaro in polvere (PAESI CON LE DITTATURE)
Stelline di zucchero (OGNI STELLA UN DESIDERIO, OGNI SOGNO UN SOGNO DA RICOSTRUIRE)
Procedimento:
Montate la panna ben fredda e tienila da parte ( meglio se in frigo) Posizionate una stampo da torta a cerniera su di un piatto, fodera il bordo interno dello stampo con della carta forno e sporca di panna la superficie del piatto.
Foderate la base dello stampo con biscotti intinti per bene nel latte. Formate uno strato di biscotto compatto cercando di non lasciare grossi spazi vuoti.
il primo strato sciogli la nutella a bagnomaria e versa a filo metà dose di nutella sui biscotti in maniera più possibile.
Aspettate qualche minuto affinchè la nutella si possa raffreddare e poi versa metà dose di panna spalmandola in modo uniforme.
Forma un secondo strato di biscotti, ricoprili di nutella e poi di panna. Infine spolverare abbondantemente con il cacao e decorare con stelle di pasta di zucchero o a piacere in altro modo.
RISULTATO FINALE: I SOGNI INFRANTI DEI POPOLI POSSONO RITROVARE LA LIBERTA’ CON FORZA E VOLONTA’.
Nicoletta Fiorito Fiorentina Velaj 3A
RICETTA PER TORTA DELLA LIBERTA'
PAN DI SPAGNA: FARINA, FECOLA DI PATATE, ZUCCHERO, UOVA, UN PIZZICO DI SALE, VANILLINA; ABBIAMO SCELTO IL PAN DI SPAGNA PERCHE PER NOI RAPPRESENTA LA BASE DELLA VITA.
CREMA: 1 LT DI LATTE, 8 ROSSI D'UOVO, 120 GRAMMI DI FARINA, 300 GRAMMI DI ZUCCHERO E POI UN PO DI SCORZA DI AGRUMI;LA CREMA E' UN ELEMENTO BASE NELLA PASTICCERIA E NOI LA CONSIDERIAMO UN ELEMENTO ESSENZIALE PER VIVERE CIOE' LA LIBERTA' DI PARLARE.
CIOCCOLATA: TAVOLETTA DI CIOCCOLATA, COLLA DI PESCE LA CIOCCOLATA INSIEME ALLA CREMA PER NOI RAPPRESENTA L'UGUAGLIANZA FRA TUTTI.
ARCHEMES; L'ARCHEMES E' ROSSO E PER NOI RAPPRESENTA IL POTERE DECIDERE OGNUNO PER SE STESSO.PASTA DI ZUCCHERO AZZURRA: MIELE, ACQUA, COLLA DI PESCE, COLORANTE ALIMENTARE AZZURRO, ZUCCHERO A VELO, GLICERINA; LA PASTA DI ZUCCHERO RAPPRESENTA SECONDO NOI IL COLORE DELLA LIBERTA'.PASTA DI ZUCCHERO BIANCA PER DECORAZIONI: MIELE, ACQUA, COLLA DI PESCE, ZUCCHERO A VELO, GLICERINA.INVECE LA PASTA DI ZUCCHERO BIANCA A PUA' RAPPRESENTA QUALCHE INTOPPO CHE NOI PIOSSIAMO AVERE NELLA NOSTRA VITA...
PREPARAZIONE
Preparare 3 piani di pan di spagna di spessore 10 cm circa e di circonferenza ad esempio uno di 15'' uno di 12'' e uno di 9''.Poi tagliare i piani a forma di rondine e dividerli in 3 parti ciascuno. Inumidierecela di archemes e acqua e poi farcire con la crema ed il cioccolato.Infine preparare i due tipi di pasta di zucchero e poi farcire tutti e tre i piani con quella azzurra e poi decorare con dei puà bianchi di diverse misure e disposte sui lati della torta
BOLDRINI PIETRO E FRANCESCO BANDINI 3A
COCKTAIL DELLA LIBERTA’
- ghiaccio = UGUAGLIANZA TRA I POPOLI
-Una boccetta di sanbitter = COLORE DELL’AMORE
- mezza boccetta di succo di arancia = FRATELLANZA
- gin = ELEMENTO CHE COMPLETA LA VITA
Saverio Beconcini Matteo Trassinelli 3A