Una poesia di Sofia Linari segnalata al Premio Mario Luzi 2015

Il 28 febbraio, alle ore 12:00, centocinquanta studenti di tutta la Toscana hanno partecipato con 350 componimenti alla quarta edizione del premio “Firenze per Mario Luzi”. La cerimonia di premiazione è stata infatti chiamata a far parte della più ampia, articolata celebrazione del decennale della scomparsa di Mario Luzi nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica.
Prima c’è stato un convegno dal titolo “Dieci anni dopo, il ricordo: Luzi tra colline di Toscana e memoria di Dante (nel 750esimo)”, nel corso della quale sono interventi illustri studiosi che si sono alternati a letture di testi del Poeta, a partire dalle ore 10.00. E a mezzogiorno in punto, come da programma, al culmine della mattinata in onore del Poeta, ha avutoluogo la premiazione concorso “Firenze per Mario Luzi”, con la proclamazione dei vincitori, la pubblica lettura dei loro testi da parte dei giovani autori, la consegna dei diplomi e degli attestati di partecipazione e le foto-ricordo. Questo concorso da soli due anni ha aperto le porte a tutta la regione Toscana e non solo alla città di Firenze.
In questi due anni la nostra scuola ha avuto un terzo posto assoluto di Stefano Bacciottini e la segnalazione quest’anno dell’alunna Sofia Linari classe 2° A seguita dalla professoressa Monica Docci che l’ha accompagnata alla manifestazione fiorentina. La poesia segnalata è Ricordi nel temporale qui di seguito.

Ricordi nel temporale

Nuvole nere adornano il cielo,

poi il vento, il gelo.

Le prime gocce disegnano

la loro danza armoniosa

in questa sera tempestosa.

Ieri il sole cocente,

oggi la pioggia battente.

L'acqua fa male è tagliente.

Il cielo scarica una rabbia.

Sopra la testa la borsa,

il passo svelto diventa corsa.

La tristezza si fa largo nel cuore,

torna il vecchio dolore.

Senti l'asfalto sotto i piedi

la strada scorre ma tu non vedi.

È acqua ciò che ti annebbia la vista

le auto corrono come in pista,

mentre le lacrime scendono lente

unica espressione del dolore che senti.

 

 

Il modo migliore per celebrare la storia

Che modo migliore, per celebrare il decennale della scomparsa di Mario Luzi di questo concorso giovanile giunto alla sua quarta edizione?

Centocinquanta studenti di tutta la Toscana pronti a testimoniare di persona, partecipando al "Premio Firenze per Mario Luzi", della necessità della poesia con versi che loro stessi hanno immaginato e scritto.

È la poesia che attraverso le loro parole torna a farsi espressione, stupore, riflessione, scoperta del mondo, bisogno di comunicare agli altri quella scoperta che è un misto di sensazioni e pensieri diventati immagini, significati, musica. È la poesia che si ripropone come sonora risorsa umana ai cui richiami obbedire per sentirsi più liberi, ed è la stessa festa musicale, a base di note e accordi, che Luzi stesso in una lirica di Sotto specie umana ha mirabilmente colto.

Dice il testo di Luzi, fissando l’attimo ispirativo che puntualmente, come una sorpresa gioiosa e del tutto affidabile, si presenta: «So da sempre che vieni / pure non ti prevedo / mai, m’arrivi, tu, nota, / di sorpresa – e che improvviso / festosamente si rinnova! / Nota, / al mio primo tocco sfidi / il rosario delle altre, / m’innalzi e mi frantumi / una cupola di sonorità nel cuore, / mi crosci in un diluvio / che non cala, monta / in alto, vaga / oltre i confini / del desiderio e del dolore».

E dicono adesso, tra scrittura e lettura, dolore e felicità, i versi di uno di questi bravissimi poeti in erba:«Leggere un libro / significa, la notte, / dormire poco, / male / tra singhiozzi e lacrime. // Leggere un libro / significa addormentarsi / la notte sorridendo / sprizzando gioia
 / da tutti i pori».

Marco Marchi

Poesie premiate

1° premio ex aequo

Vieni a vedere il mare di Alisa Tabarrani (Viareggio, Lucca – Liceo classico Carducci)

Vieni a vedere il mare
quando la stagione arida
avrà lasciato spazio alla desolazione.
ammineremo vicino quanto basta
sopra questa illusione d'immenso
e nei nostri riflessi si nasconderanno pezzi di cielo
mentre galleggiamo sopra l'abisso.

Vieni a vedere il mare
quando il malinconico sole di Novembre
accenderà il cielo senza infiammarlo.

Osserveremo tacitamente
il mutevole volto dell'Oceano
che cambia infinite volte
per rimaner sempre lo stesso, pioggia salata.

Vieni a vedere il mare
e stringimi la mano.
L'inverno non è poi così freddo
se sento forte
il rumore dei tuoi passi.

1° premio ex aequo

Chi non è morto è morto dentro di Giacomo Bacigalupo (Marina di Carrara, Massa Carrara – Scuola media Taliercio)

Una nevosa distesa di terra.
Il freddo e la sofferenza la dipingono,
il lento cadere della vite ormai spente
le fa da cornice.
Chi non è morto è morto dentro.

La brutalità non ha risparmiato nessuno
neanche il cuore più innocente.
Chi non è morto è morto dentro.

Ancora si stenta a credere
che questi fatti siano stati realtà.
È il rumore della morte,
in quel silenzio glaciale,
a impedire di dimenticare.

2° premio

Tu: 6352 di Sofia Giovarruscio (Firenze – Liceo classico europeo Santa Maria degli Angeli)

Io non ricordai
ma tu ricordastila stella
a sei punte,
che come un ago
trafiggeva il cuore.
Io non ricordai
ma tu ricordasti
il silenzio
nelle mura di un ghetto.
Io non ricordai
ma tu ricordastimarcato a vita:
6352.
Io non ricordai
ma tu ricordasti
per me.

3° premio

Sono una ragazza di Andrea Celeste Senzanonno (Semproniano, Grosseto – Scuola media di Semproniano)

Sono una ragazza
che parla in fretta
una ragazza

con tanti sogni
una ragazza
che risponde e non grida
una ragazza
trasparente e confusa
e non si asciuga gli occhi.
Sono una ragazza
che parla in fretta.

Segnalazioni

Anime sorde di Felicia Maria Aldinucci (Arezzo – Liceo classico Petrarca)
Tra il Sahara e le stelle di Alessio Luca Bartelloni (Viareggio, Lucca – Liceo classico Carducci)
Il sasso di Francesco Fantechi (Firenze – Istituto statale d’istruzione superiore Machiavelli- Capponi
La strada di Giovanni Gelsumini (Firenze – Istituto comprensivo Ghandi, Scuola media Paolo Uccello)
Il volo del gabbiano di Pietro Innocenti (Firenze – Istituto comprensivo Masaccio, Scuola media)
Ricordi nel temporale di Sofia Linari (San Gimignano, Siena – Istituto comprensivo Folgore da San Gimignano, scuola media)
Tristezza di Federico Masoni (Pontedera, Pisa – Liceo linguistico Montale)
La landa nera di Francesco Musetti (Marina di Carrara, Massa Carrara – Scuola media Taliercio)
A Magor di Lorenzo Ponticelli (Firenze – Istituto comprensivo Le Cure, scuola media Calvino)
Nostalgia di te di Widad Rogui (Capezzine, Arezzo – Istituto statale d’istruzione superiore Vegni)
Leggere un libro di Sara Urgu (Semproniano, Grosseto – Scuola media di Semproniano)
Primavera di Valentina Vigiluzzi (Volterra, Pisa – Liceo Classico Carducci)

Le quattro poesie premiate sono state pubblicate dal quotidiano "La Nazione".

La Giuria del Premio "Firenze per Mario Luzi" 2015 è composta da Marco Marchi (presidente),Elisabetta Biondi della Sdriscia, Elena Gori, Gloria Manghetti, Marco Menicacci e Giacomo Trinci.

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