Teatro: Le favole capovolte (Prof.ssori Ivo Grande e Monica Docci)

L'origine della nostra idea è una domanda, che ho posto io: “E se le fiabe si mescolassero? Se Biancaneve litigasse con Cenerentola per il principe di Raperonzolo?”. L'idea è stata subito accolta e tutti si sono impegnati nel realizzarla. Io e altri amici ci siamo impegnati nello scrivere questo copione, altri hanno provveduto alla musica, altri ai costumi...insomma tutti hanno dato del loro meglio! Il tema è molto semplice: due amici possiedono un libro di fiabe, il libro cade e le storie al suo interno si mescolano; da qui incontrano i più famosi personaggi delle fiabe: Pollicino, La bella addormentata, Biancaneve e tanti altri. Questa trama, però, ha anche un secondo significato: i personaggi, mescolati rivelano il loro vero essere: Cappuccetto rosso si rivela una rubacuori furbetta, Il lupo un cuore d'oro e così via. Chi lo ha detto che si può giudicare una persona alla prima occhiata? Il lupo è sempre stato valutato un famelico, crudele e furbo ladro eppure basta invertire le carte ed eccolo tuffarsi per salvare Biancaneve. Questo atteggiamento accade anche nella realtà: chi lo ha detto che le carote fanno bene alla vista? O che quelli di colore hanno il senso del ritmo? Nessuno! Il messaggio è, perciò “Per giudicare una persona non ci si deve fermare al primo sguardo!”. Altra caratteristica dell'opera è la sua unicità nel suo genere. Questa storia è fatta dai ragazzi quindi unisce due sogni propri dei bambini e un po' dei ragazzi: il conoscere i personaggi che ci affascinano e l'evadere dalla realtà. Adesso che ho parlato io con voi, lasciamo che anche gli altri dicano la loro, con questa storia!  

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